Ridurre le infezioni delle vie urinarie da catetere vescicale è possibile
Una revisione della letteratura ha evidenziato come tra il 21% e il 63% dei cateteri vescicali siano posizionati senza un’appropriata indicazione e che sono lasciati in sito oltre il necessario aumentando il rischio di sviluppare infezioni. Questa condizione dimostra l’esigenza di integrare la competenza professionale e i sistemi monitoraggio in tema di inserimento e gestione del catetere vescicale con interventi che permettano di valutare l’appropriatezza del cateterismo e strumenti che favoriscono la rimozione tempestiva del dispositivo medico.
Le infezioni delle vie urinarie (IVU) sono le più comuni fra quelle correlate all’assistenza (~ 40%). Circa l’80% di queste infezioni sono correlate al cateterismo vescicale.
Ogni giorno di permanenza del catetere vescicale aumenta del 5% la possibilità di sviluppare una batteriuria asintomatica fino al 100% dopo 4 settimane. Circa 1-4 % dei pazienti con batteriuria svilupperà un’infezione con il rischio di incrementare i pazienti con sepsi.
Poca attenzione viene data all’utilizzo inappropriato del cateterismo che secondo una revisione può variare tra il 21-63 % e ad alla prolungata permanenza del dispositivo quando non ci sono più indicazioni all’utilizzo.
Ridurre le complicanze infettive prodotte e diffuse esistono delle indicazioni contenute nelle principali linee guida in relazione alle misure da applicare durante il posizionamento del CV e la sua gestione.